Inutile negarlo, qualcosa nel mondo pubblicitario è profondamente cambiato: Internet è diventato il secondo mezzo per investimenti in comunicazione ed anche la TV, un tempo saldamente al primo posto, inizia a vacillare.
Complice la crisi economica, che ha, più che mai, portato a riconsiderare l’efficienza di una campagna, oltre agli innumerevoli vantaggi che tale media offre (tra cui la tracciabilità delle performance), il Web è di fatto in crescita, a discapito degli altri mezzi.
Anche all’interno dell’online, però, è possibile scorgere un nuovo fenomeno in rapida ascesa: il video advertising.
Per inquadrare il fenomeno, basti pensare che su Youtube, il sito di video online per eccellenza:
- ogni minuto: vengono caricate 60 ore di video (1 h al secondo).
- ogni giorno: vengono visualizzati oltre 4 miliardi di video.
- ogni mese: 800 milioni di utenti unici accedono alla piattaforma, oltre 3 miliardi di ore di video vengono fruite e vengono caricati più contenuti video di quelli realizzati dai tre maggiori network USA in 60 anni.
- nel 2011 YouTube ha registrato più di 1 trilione di visualizzazioni, pari a quasi 140 visualizzazioni per ogni persona sulla Terra.
Ovviamente ogni brand auspica che il proprio contenuto video diventi il prossimo Gangnam Style (video più visto in assoluto con 3 Mld di visualizzazioni) o di avere la fortuna degli spot commerciali trasmessi durante il Super Bowl: ma cosa c’è dietro a queste visualizzazioni record?
Affinché un video diventi virale, ossia si propaghi attraendo un numero sempre maggiore di visualizzazioni e condivisioni, non basta di certo la fortuna.
Se il nostro obiettivo è rendere un video virale, è come avere un bicchiere vuoto: dobbiamo riempire il bicchiere di acqua fino all’orlo e poi aggiungere quell’ultima goccia che fa traboccare il bicchiere. L’acqua è rappresentata dalle views del video e il punto in cui questa trabocca si definisce “tipping point” che è proprio il momento in cui il fenomeno diventa virale e contagia una moltitudine di persone. Abbiamo due scelte: puntare tutto sulla creatività del video, caricarlo su Youtube e incrociare le dita sperando che il maggior numero di persone lo veda spontaneamente; oppure distribuirlo online a tantissime persone e fare in modo che il bicchiere d’acqua si riempia del tutto..
(pag. 105-106 “Viral Video, Content is King, Distribution the Queen” Ed. Fausto Lupetti)
“Viral Video, Content is King, Distribution is the Queen” è la prima pubblicazione che, oltre ad un’approfondita sezione dedicata all’advertising online ed ai molteplici formati video, rivela quali sono le 7 regole d’oro che bisogna seguire per rendere un video virale (viral video).
Dalla scelta del contenuto al canale di distribuzione, dai tempi giusti di engagement, per raggiungere pubblici diversi, fino alle confidenziali “Tecniche Jedi” e “Mojito Mix”: anche nel virale, così come per preparare un ottimo cocktail, non basta scegliere gli ingredienti giusti, bisogna saperli anche sapientemente dosare e calibrare (concetto che vi consiglio di approfondire!).
Questo libro offre inoltre preziosi suggerimenti per rendere ottimale la distribuzione video e per raggiungere quel tipping point oltre il quale si può parlare di viral-hit e d’interazione tra brand, messaggi e pubblico online e offline.
Tre esperti della Video Advertising (Dario Caiazzo, Andrea Febbraio e Umberto Lisiero) ripongono, nelle 175 pagine del volume, tutta la loro passione ed esperienza nel settore, attraverso una trattazione non esclusivamente teorica, ma corredata anche da numerosi case history, provenienti dalle oltre 2.000 campagne promosse da una realtà internazionale come Ebuzzing, e non solo.
La lettura è scorrevole e di facile interpretazione, impreziosita da infografiche, da un frequente uso di metafore e da un tocco di interattività con QR code disseminati nelle pagine del libro.
A chi è rivolto?
Essenzialmente a chiunque voglia investire 16,00€ sulla propria conoscenza: quindi dall’esperto al semplice curioso, desideroso di capire quali sono i meccanismi per promuovere un contenuto brandizzato su Internet, o più nello specifico di comprendere il misterioso “mondo” dei Video Virali.
TITOLO: Viral video, Content is the King, Distribution is the Queen
AUTORE: Dario Caiazzo, Andrea Febbraio, Umberto Lisiero
PREZZO: EURO 16,00
Per saperne di più?
Sito dell’editore – Fausto Lupetti Editore
Il libro su Amazon
Il Libro su aNoobi
Dunque, che ne pensate dell’online video advertising?
Dite la vostra anche sul canale facebook, twitter e Instagram! Enjoy & Stay Tuned! 😉
salvatore at 11:10 am, 27/02/2013 -
Bella recensione: lo compro, lo leggo provo a realizzare qualcosa nel campo dell’informazione economica e poi commento. @salvo62barbato
filippocivita at 10:05 pm, 27/02/2013 -
Grazie mille Salvatore! Aspettiamo allora il feedback della tua realizzazione!
VigorPlant: ecco come creare un video virale! - Civippo | Civippo at 10:56 pm, 13/03/2013 -
[…] solo qualche settimana fa abbiamo parlato di “come creare un video virale“, ecco un esempio concreto di un’azienda fresca priva di paure […]