Si dice che uno dei principali fattori di successo del Web sia la “democratizzazione della comunicazione”, la liberà di poter esprimere idee e contenuti senza censure e vincoli di sorta.
Idealista, sito Web di ricerca immobiliare che dalla Spagna si è diffuso a livello internazionale, ha pensato di sfruttare le potenzialità offerte del Web. Questo portale, che si autodefinisce giovane e non convenzionale, ha deciso di puntare su una comunicazione rivolta ad un target dal medesimo DNA.
Il 15 giugno ha infatti lanciato su Internet, e sul proprio sito idealista.it, il nuovo spot che in precedenza era stato rifiutato dalle emittenti italiane tra cui Rai e Mtv, in quanto considerato “potenzialmente offensivo nei confronti dei telespettatori”. Non dimentichiamo che non è la prima volta che questo portale immobiliare decide di utilizzare la Tv come Media per la propria comunicazione. Già in passato, infatti, è stato trasmesso nelle principali emmittenti televisive, uno spot che aveva ottenuto un discreto successo, seppur non facendo molto parlare di sé.
Questa volta però, in un periodo di crisi immobiliare e più in generale di ristrettezze economiche, Vincenzo De tommaso (responsabile comunicazione di idealista.it) ha pensato:
“tutti si lamentano che non ci sono soldi, ma in realtà mancano anche le buone idee. Così abbiamo optato per uno spot fresco e che non passasse inosservato, che rompesse l’apatia dello spettatore creando con lo stesso un rapporto di complicità con la marca, senza perdere di vista la ragione d’uso del sito”
Lo spot, che sprona a trovarsi una casa su idealista.it, parte da un’intuizione semplice: in quale momento si è pensato fortemente di avere assoluta necessità di una casa, per poter essere liberi, senza alcuna paura di essere “beccati”?
Se non avete ancora capito, lo spot dovrebbe diramare ogni dubbio…
Mentre in Spagna, Idelista è riuscita ad andare in onda dopo le 22.00 con una versione “velata”, in Italia lo spot è stato categoricamente censurato. La battaglia dell’azienda si è quindi trasformata anche in una “lotta contro l’ipocrisia”.
Lo spot è stato lanciato e viralizzato anche su Facebook tramite:
- Un Post contenente il Video in oggetto pubblicato sulla Pagina Facebook idealitsta.it
- un’App destinata ai Fan contenente il Sondaggio “E tu dove lo Fai?“
- inserzioni Facebook a pagamento (un Page Post AD per esser precisi), per raggiungere un’audience più ampia e contribuire ad alimentare la viralizzazione
Questa operazione, che ha permesso di raggiungere in breve tempo 100.000 Fan della Pagina (ottenendo più di 1.000 condivisioni, 2.000 Like e 1.200 Commenti, ha spaccato in due l’opinione pubblica del popolo Facebook tra favorevoli e contrari al video. Tra le critiche più accese quelle sulla finzione dello spot, desumibile sia dalla medesima location di sfondo, sia dalle facce poco credibili dei presunti attori.
E voi, che ne pensate? Convidividete pure questo articolo…senza censura! 😉
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