In arrivo la pubblicità su Google Plus: i “+Post ads” amplificano il contenuto pubblicato su G+ e creano conversazioni nel Web
Google sta facendo qualcosa che sembrava ormai inevitabile per il suo social network: dopo Facebook, Twitter, LinkedIn, Pinterest, Tumblr e Instagram è in arrivo anche su Google Plus un formato pubblicitario, il “+Post”!
I Post pubblicati da una Pagina su Google+ potranno ora diventare, sotto forma di “promoted post“, veri e propri banner pubblicitari.
I brand possono dunque utilizzare dunque una foto (anche animata), un video o un Hangout che hanno condiviso pubblicamente su G+ e pagare Google per trasformarli in un’inserzione pubblicitaria erogata nel suo network adv display (che attualmente è utilizzato da 2 milioni di siti nel mondo).
Così come per le altre inserzioni sulla rete Adwords, sarà quindi possibile il targeting geografico, anagrafico e contestuale e l’erogazione sarà cross-media: sia su Desktop che su Mobile.
Sulla scia di colossi come Facebook e Twitter, anche la pubblicità su Google Plus permetterà di andare oltre all’ormai datato click (e CTR) a cui i banner ci hanno ormai abituati: le persone potranno ora, direttamente dall’inserzione, partecipare ad Hangout in diretta, commentare il post, seguire il brand o fare un +1 sul post o alla Pagina.
L’inserzionista pagherà a CPE (Costo Per Engagement), ossia se l’utente interagirà con il contenuto del brand. L’interazione degli utenti con il contenuto non cesserà con il termine della campagna pubblicitaria: il post oggetto della sposnorizzazione non solo resterà comunque presente sul social network ma verrà anche mostrato nei risultati della ricerche di Google (e sicuramente l’indicizzazione verrà correlata all’engagement ricevuto).
Google afferma, inoltre, che con la pubblicità su Google Plus:
“i brand dovranno ripensare all’intero Web come il loro social stream”.
Il sottoteso di questa frase è chiaro:
“le nostre ads sociali raggiungono l’intero Web, no solo il vostro network, a differenza di quanto accade in quell’altro social network blu che non citeremo.”
La pubblicità su Google Plus, a differenza di quella sugli altri social network, non resterà vincolata alla piattaforma da cui viene originata, bensì essa raggiungerà l’intero Web (tramite il circuito AdSense).
Anche se è chiaramente troppo presto per parlare di metriche o performance, secondo lo stesso Google questi annunci avranno tassi di espansione di circa il 50% migliori rispetto all’attuale dato medio per i formati pubblicitari rich media.
Nel video precedente viene mostrato come alcuni brand (in Beta) stanno usando il nuovo formato: essenzialmente i +Post Ad si espandono per diventare un lightbox a tutto schermo.
Questo può sembrare molto interessante per i brand che ricercano design e forte impatto media nella pubblicità online.
Ciò sembra andare anche a vantaggio dello stesso Google che, grazie appunto al fatto di poter estendere i posti di G+ a tutto il Web, vedrà aumentare engagement e tempo speso degli utenti sul suo social network.
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Bene, che ne pensate della pubblicità su Google Plus?
[Fonte: Techcrunch.com; Google.com]
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