Siamo tutti in fibrillazione per la partenza delle prossime olimpiadi di Londra, pronti a gustare, magari comodi davanti alla nostra Tv, le eroiche gesta degli atleti provenienti da ogni angolo del mondo. Nella maggior parte delle volte però ignoriamo quanti sforzi e sacrifici ci siano dietro, ad esempio, ad una corsa che può durare anche solo una manciata di secondi. Ogni atleta ha infatti una propria storia più o meno dura da raccontare.
La comunicazione di questa edizione dei giochi olimpici sembrerebbe proprio aver scelto di puntare nel voler dare un volto più “umano” a quegli uomini e quelle donne che nello schermo possono sembrare “macchine perfette”.
In questa direzione si è mossa Procter&Gamble con il suo spot “Kids London 2012”
Li conosciamo come campioni che hanno battuto ogni record, che si sono messi in gioco fino all’ultimo, campioni capaci di muoversi con grazia anche sotto la più grande pressione. Ma agli occhi delle loro mamme, questi atleti dei Giochi Olimpici, saranno per sempre dei bambini. [procter&Gamble]
Ancor più impattante però, lo spot realizzato per promuovere i giochi paralimpici che verranno trasmessi da Channel4: “Meet the Superhuman”: in 90 secondi vengono sapientemente ripercorse le varie discipline paralimpiche, con inquadrature degli atleti intenti ad affrontare con disinvoltura il proprio allenamento. Le varie disabilità vengono mostrate senza alcun tipo di “censura”, anzi, il flashback a metà dello spot mostra come queste disabilità sono state procurate. Ma questo non è il momento di pensare al passato, la parte finale del video, rappresenta infatti un inno alla grinta per queste persone speciali capaci di reagire in modo così sorprendente: “dimentica tutto…è tempo di combattere!”
Che ne pensate?
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