Come ogni pennuto degno di questo nome, anche per Larry, volatile azzurro che da circa sei anni volteggia nel mondo del microblogging, è arrivato il momento di rifare il piumaggio.
Il 6 giugno 2012 è stato infatti ufficialmente annunciato il restyling del brand di Twitter, all’insegna della semplificazione e del minimalismo. Le modifiche principali rispetto al logo precedente possono essere così riassunte:
- ali più appuntite, con 3 curve anziché quattro
- coda più corta
- il ciuffo in testa non è più presente
- il becco, così come tutto il corpo, è rivolto verso l’alto
- colore leggermente più scuro
Ma come nasce il logo di Twitter?
Secondo le stesse parole di Doug Bowman, responsabile creativo della società:
Il nostro nuovo uccellino nasce dall’amore per l’ornitologia, per il design senza limiti creativi e dalla semplicità geometrica.
Questo uccellino è realizzato unicamente dalla sovrapposizione di tre diversi insiemi di cerchi, simili a come le vostre reti, i vostri interessi e idee si collegano tra loro e si intersecano con i vostri amici e conoscenti.
Che sia alto in cielo per avere un’ampia vista, o in uno stormo con altri uccelli per raggiungere obiettivi comuni, un uccello in volo è la migliore rappresentazione di libertà, della speranza e delle possibilità senza limiti.
La sintesi della semplicità geometrica non poteva che essere dunque rappresentata dalla figura del Cerchio, o meglio, una serie di cerchi concentrici tra cui è possibile intravedere Larry.
Sono molti a sostenere (tra cui il sito Design Shack) che il nuovo logo sia ispirato in maniera più marcata alle regole della sezione aurea ma si tratta pur sempre di fonti non ufficiali che si prestano a diverse interpretazioni.
Ali e corpo teso verso l’alto, valori all’insegna della libertà, della speranza e illimitatezza sembrerebbero i buoni auspici verso il raggiungimento del principale competitor Facebook, che al momento sembra ancora distante.
Utile ricordare, infine, che un po’ tutti i brand hanno subito un’evoluzione nel corso del tempo. Tra questi marchi illustri non possiamo non citare Coca-Cola, Apple e la nostrana Fiat (se siete curiosi e volete approfondire l’argomento, hongkiat è il sito che fa per voi).
Twitter resta pur sempre molto lieta che il proprio logo venga utilizzato, seppur ovviamente entro certi limiti espressamente delineati nell’apposita sezione riservata al trattamento del logo, direttamente sul sito Web.
Secondo voi riuscirà Larry a spiccare il volo?
Rispondi