Vacanze fatte o meno, è tempo di bilanci. Questo fenomeno, sempre meno di massa, ha comunque smosso anche quest’anno notevoli quantità di denaro, capitali che per gli addetti ai lavori diventano redditivi solo qualora banalmente i profitti siano maggiori delle perdite sostenute per l’esercizio della proprie attività.
Con più di 25.000 albergatori intervistati in ogni parte del mondo, il rendiconto semestrale condotto da TripAdvisor ha rivelato le maggiori tendenze dell’industria alberghiera.
A livello globale, l’area più profittevole sembrerebbe così l’America Latina, Europa e Medio Oriente quelle più in difficoltà. A livello di Paesi invece, la Turchia seguita da Russia e Germania sono quelle che si sono dimostrate più redditizie.
Dal punto di vista previsionale sulla restante parte del 2012, i Paesi che a livello mondiale si sono dimostrati più ottimisti sono stati rispettivamente Indonesia, Brasile e Russia mentre i più pessimisti Spagna, Italia e Grecia.
A prescindere dal soggettivo ottimismo più o meno spiccato, per non subire passivamente la crisi bisognerebbe essere in grado di cogliere le opportunità, come ad esempio quelle rappresentate dall’espansione del settore dei dispositivi mobili che sta letteralmente rivoluzionando le strategie di prenotazione del settore alberghiero.
In quanto a prenotazioni online, risulta evidente il netto ritardo dei Bed&Breakfast rispetto ad hotel e pensioni, ciò sembrerebbe accomunare trasversalmente tutti i Paesi.
In ogni caso, il canale di prenotazione tramite Web, viene utilizzato da sempre più strutture come alternativa ai più conosciuti metodi tradizionali, tra i Paesi in ciò più virtuosi si distinguono rispettivamente Giappone, Nuova Zelanda e Russia mentre il Bel Paese non figura neanche nella top ten.
Oltre a strategie di prezzo aggressive, che vede Spagna, Grecia e Italia farla da padrone, Internet ha permesso non solo di facilitare il sistema di prenotazioni, ma anche di attuare tutta una serie di politiche di marketing che vedono come principali attori i Social Media.
Le strutture di grandi dimensioni come gli hotel si mostrano mediamente più avvezze all’utilizzo di questi “new media“, in particolare gli albergatori in Turchia, Russia e Grecia si attesterebbero tra i più abili ed entrare in contatto con i clienti già acquisiti e clienti potenziali.
Addirittura l’83% di tutte le strutture nel mondo dichiara di stimolare i propri clienti a fornire loro un feedback della propria permanenza e oltre il 78% invita i propri ospiti a condividere le proprie opinioni su siti come tripAdvisor.
Tra i Paesi più avvezzi a raggiungere i propri i viaggiatori tramite dispositivi mobile, vi sono Cina, Turchia e Messico, chiude invece in ultima posizione la Francia che sembra ancora arretrata da questo punto di vista.
La strutture in cui siete stati in vacanza, erano presenti su tripAdvisor o, più in generale, su Internet? Raccontateci la vostra esperienza! 😉
[Fonte e immagini: www.tripadvisor.com]
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