E’ già passata una settimana da quando Instagram ha lanciato Hyperlapse, la nuova App per catturare video “time lapse” ad alta qualità.
Il time-lapse è una tecnica, utilizzata in campo cinematografico, il cui effetto è quello di far sembrare che il tempo in un filmato scorra più velocemente. Facile intuire che venga dunque utilizzata soprattutto per accelerare avvenimenti che altrimenti richiederebbero un tempo di riproduzione molto lungo – ad esempio un fiore che sboccia, il tramonto, il movimento delle nuvole e così via…
Quest’App è dotata addirittura di un sistema nativo di stabilizzazione dell’immagine in grado di trasformare il proprio device in un “potente” strumento capace di realizzare video time-lapse, anche senza costosi equipaggiamenti tecnici. Dunque alla portata sia di professionisti che di semplici curiosi digitali.
Ecco qualche consiglio per utilizzare Hyperlapse per il vostro digital marketing.
1. SVELATE IL BACKSTAGE
Così come a volte vediamo solo ciò che sta sopra il livello del mare senza neanche immaginare il movimentato mondo sottomarino, così l’utente spesso vede solo il risultato finale di un certo prodotto/servizio, senza magari domandarsi cosa stia dietro alla sua realizzazione. Mostrare il “backstage” permette di dare un valore aggiunto al proprio prodotto e magari aiuta l’utente ad apprezzarlo di più.
Volando tra gli angusti corridoi dei loro uffici di New York @voguemagazine ha permesso, ad esempio, di dare una sbirciata alla giornata tipo di un editore della rivista top nel campo della moda.
Un impiegato a @burtonsnowboard riprende un collega che percorre con lo skate il parco nel loro quartier generale di Vermont.
2. MOSRATE IL PROCESSO DI PRODUZIONE
Mostrare la dovizia impiegata durante il processo di fabbricazione può sicuramente migliorare la percezione dell’utente verso il prodotto.
In un Hyperlapse di un ceramista intento alla rifilatura di una tazza di argilla ancora sul tornio, @shopmazazma ha dato agli utenti, ad esempio, la possibilità di apprezzare l’arte e la precisione che sta alla base dei suoi articoli per la casa fatti a mano.
3. FILMATE I SERVIZI IN MOVIMENTO
Mostrare il rapido ed efficace svolgimento di una normale attività quotidiana, per quanto complessa e gravosa sia, può contribuire a rafforzare il messaggio che il brand vuole veicolare.
La compagnia aerea @jetblue mostra, ad esempio, un aeroplano intento a lasciare il proprio gate, rinforzando appunto il messaggio aziendale che verte sulla puntualità delle partenze.
4. FILMATE DA UNA PROSPETTIVA DI VISTA UNICA
Mostrare il proprio prodotto/servizio da una prospettiva diversa dal solito, può mettere in luce aspetti che altrimenti passerebbero inosservati.
Le persone a cena si saranno domandate cosa stesse accadendo quando hanno visto i proprietari di @russanddaughters portare una scaletta nel loro nuovo cafe per filmare dall’alto il loro famoso salmone affumicato mentre viene affettato.
Un tecnico di volo alla @3drobotics ha montato un iPhone su un drone 3DR x8 e l’ha lasciato libero di volare sull’Oceano Pacifico.
Dopo aver visto questi ed altri esempi di utilizzo di Hyperlapse da parte dei brand, è già possibile fare qualche breve considerazione.
Premetto che sono sempre molto favorevole alla sperimentazione dei brand nei confronti delle frequenti novità che si susseguono nel campo del digital marketing. Fino ad oggi però, i video realizzati con Hyperlapse per questo scopo mi sono sembrati peccare in qualità e soprattutto in originalità. Proprio due fattori che sono decisamente importanti per generare brand-awareness, che è invece lo scopo principale ricercato dalle aziende su Instagram.
Credo dunque che Hyperlapse possa essere considerato un’ulteriore freccia da poter scoccare su Instagram, un’arma molto importante per “raccontare” eventi che, senza velocità accelerata, supererebbero il limite della durata dei video (ossia i 15”).
E se invece si volesse utilizzare questi video accelerati per cogliere l’interesse degli utenti a determinati aspetti della lavorazione/prodotto, consiglio di embeddare i vari video all’interno di una landing Page, per poi raggiungere ciascun utente tramite remarketing con comunicazione ad hoc.
E voi, che ne pensate?
[Fonte: Instagram blog, Digitday.com, Iniside Facebook, immagine via Geeklift]
Comments are closed.