Nel corso dell’ultimo anno Facebook ha cercato di vagliare le opinioni di coloro che utilizzano tale piattaforma come strumento per il marketing aziendale.
Dallo spoglio dei numerosi sondaggi è emersa una forte esigenza verso una semplificazione dell’offerta dei prodotti pubblicitari: molti di questi, infatti, hanno spesso funzioni simili destinate al raggiungimento dei medesimi obiettivi, risultando per giunta complesse e talvolta ridondanti.
Proprio per questo, nei prossimi sei mesi, il social network di Mark Zuckemberg, ridurrà drasticamente il numero dei formati pubblicitari, passando da 27 a meno della metà.
Saranno dunque gli obiettivi ricercati, e non più la scelta tra i numerosi formati pubblicitari, al centro del pannello per la creazione delle Facebook ADS: impostato l’obiettivo desiderato, il tool tramite un percorso guidato suggerirà automaticamente il mix ideale di formati pubblicitari utili per il suo raggiungimento.
Capiamo meglio cosa succederà.
Facebook Question (Domande)
Il provetto content-manager lo sa: rivolgere domande ai propri Fan è uno dei modi più efficaci per ottenere engagement sulla Pagina Facebook, mantenendola al contempo “viva”. Questa è la principale ragione per cui il celebre social network ha rilasciato la funzione “Domanda”: uno specifico strumento a disposizione dei gestori delle Pagine, per creare dei veri e propri mini-questionari. Questo prodotto, però, forse per la mancanza di immagini, non ha riscosso un grande successo.
Facebook si è ora reso conto (motivo per cui eliminerà il sopracitato prodotto) che è possibile ottenere una maggiore interazione, inserendo la domanda semplicemente nel messaggio di un post (magari accompagnata da una bella foto eye-catching) ed ottenendo così le risposte direttamente nei commenti.
Facebook Offers (Offerte)
Analoga sorte a partire da luglio toccherà anche al formato Offers: promuovere un post della Pagina (ad esempio un Page Post Link) è un modo ancor più efficace per spingere gli utenti ad aderire ad un’offerta, anche laddove questa prevedesse l’accesso ad un sito esterno.
Sponsored Stories in tutte le ADS
Quando si diventa Fan di una Pagina – o si interagisce con un post – alcuni dei nostri Amici visualizzano automaticamente una notizia a riguardo, in modo tale che possano eventualmente anch’essi a loro volta fare altrettanto.
Se la portata di questa notizia viene incrementata a pagamento, essa prende il nome di Sponsored Stories (o notizia sponsorizzata): tali inserzioni, enfatizzano dunque l’adesione ad una Pagina, o l’interazione con un contenuto, da parte di un nostro Amico su Facebook. Questo diventa quindi, in modo più o meno consapevole, “testimonial” del contenuto o della Pagina, aumentandone considerevolmente la credibilità.
Fino ad ora, i pubblicitari dovevano comprare le Sponsored Stories in aggiunta alle normali inserzioni. In futuro, quando per esempio si creerà un’inserzione “Page Post Photo Ad”, verrà automaticamente aggiunta la parte contenente l'”interazione sociale” per migliorare così le performance ed eliminare gli step aggiuntivi di creare appositamente una sponsored stories.
Visualizzare un annuncio pubblicitario affiancato dal nome di cui un nostro Amico ne fa da garante, permette di raggiungere risultati decisamente migliori: le persone sono, infatti, influenzate da questo tipo marketing basato sul passaparola, alla base della dinamica virale.
Tale risultato è dimostrato da una recente ricerca di Nielsen, comScore e Datalogix che evidenzia come questa socialità associata alla inserzioni pubblicitarie possa incrementarne notevolmente il ritorno monetario rispetto agli investimenti pubblicitari sostenuti.
La riduzione del numero dei formati pubblicitari renderà ancor più semplice il processo di creazione degli annunci pubblicitari permettendo agli inserzionisti di potersi concentrare maggiormente sull’ottimizzazione delle campagne sia su desktop che su mobile.
Questi cambiamenti avverranno solo a partire da fine giugno, ma c’è già grande attesa. Sarà l’ennesima mossa per incrementare il fatturato proveniente da adv (che attualmente costituisce l’85% dei proventi totali di Facebook)?
[Fonte: http://newsroom.fb.com ]
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